Pupi e Fresedde

Evasi fiscali

Il progetto

EVASI FISCALI
Chi evade ... ti ruba il futuro !

Incursioni teatrali in territorio scolastico per la sensibilizzazione delle giovani generazioni sul tema dell’evasione fiscale

L’IMPEGNO DELLA REGIONE TOSCANA
Che la lotta all'evasione fiscale sia soprattutto una battaglia culturale è ormai evidente, soprattutto per le amministrazioni pubbliche. Significa rafforzare la responsabilità dei cittadini, costruire nella società la consapevolezza che pagare le tasse non è solo un obbligo costituzionale, ma un dovere civico. Non una vessazione, ma una sorta di “patto” tra istituzioni e cittadini: paghi le tasse e contribuisci a migliorare la società, a garantirne i servizi e dunque a mantenere la coesione sociale. Purtroppo il fenomeno dell'evasione fiscale in Italia continua ad assumere proporzioni enormi, nelle sue varie forme, dalla “piccola evasione quotidiana” alle grandi operazione finanziarie di sottrazione di capitali. Ogni euro che viene nascosto, ogni azione finalizzata ad eludere, più o meno consapevolmente, il fisco rende più debole la comunità in cui viviamo.
La Regione Toscana ha messo tra i cardini della propria azione di governo la lotta all'illegalità economica e all'evasione fiscale. Lo fa in vari modi, sia mettendo in atto azioni puntuali di contrasto, sia curando l'aspetto della “educazione” alla legalità.
“Evasi fiscali” rientra in questa categoria, ed è un progetto che ha dato nel suo primo ciclo di repliche un ottimo riscontro negli istituti scolastici coinvolti. Vogliamo continuare a rivolgerci, attraverso il messaggio della rappresentazione teatrale, ai giovani cittadini di oggi che saranno i contribuenti di domani. Dando loro un motivo di riflessione partecipata su un tema tanto complesso quanto concreto e vicino alle vite di tutti noi. Ringrazio l'Ufficio scolastico regionale, che ha patrocinato l'evento, e la Guardia di Finanza, che ha contribuito alla riuscita di questo progetto.
Un'ultima nota, un po' malinconica. Gran parte del successo dello spettacolo, ideato e realizzato dalla compagnia del Teatro di Rifredi, si è legata alla figura di Carlo Monni. È stato difficile ripartire senza di lui, senza la sua bravura e il suo carisma. Ma la sua scomparsa ci ha spinti a trovare nuova energia, rilanciando un'idea alla cui visibilità proprio lui aveva dato un contributo impareggiabile.
Vittorio Bugli  assessore alla Presidenza e al Bilancio della Regione Toscana

Contrastare l’illegalità, intercettare gli evasori, recuperare risorse da destinare alla collettività, perché chi evade toglie qualcosa allo stato, toglie servizi alle famiglie, toglie risorse alla cultura, nega una scuola migliore ai ragazzi ed ospedali efficienti ai malati. Difficile compito istituzionale spiegare questo a degli adolescenti. Da qui l'idea di uno spettacolo teatrale in grado di parlare di queste tematiche con un  linguaggio adatto ai quindicenni, per insegnare attraverso il teatro e la comicità, perché combattere il malcostume dell’illegalità economica è in fondo una questione anche di educazione.
La responsabilità sociale non ha età e un testo teatrale creativo può funzionare meglio di molti altri strumenti per spiegare ai giovani che chi non paga le tasse non è un furbo ma qualcuno che, con lavoro al nero, finti stage o ancor peggio sfruttamento del lavoro minorile, ruba il loro presente e un pezzo del loro futuro, contribuendo ad impoverire lo Stato e tagliare i servizi. .
Un percorso quello avviato dalla Regione Toscana insieme a Pupi e Fresedde Teatro di Rifredi già da alcuni anni e che ha prodotto i suoi frutti, visti i riscontri costruttivi avuti con le scuole della Toscana e il coinvolgimento di tanti ragazzi e professori. Risultati positivi che ci incoraggiano a continuare sulla strada intrapresa, nella convinzione di come il teatro, un esempio virtuoso di teatro civile e teatro didattico, .possa rappresentare un ottimo strumento per lavorare sulla mentalità e la cultura e far si che che una pratica diffusa come l’evasione, possa essere concretamente sconfitta.
Voglio anche io chiudere con un pensiero di affetto e di gratitudine ad un grande artista quale Carlo Monni che, grazie anche a questo spettacolo, continua ad accompagnarci in un importante percorso di crescita sociale e culturale.
Sara Nocentini assessora alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana

 

IL RUOLO DELLA GUARDIA DI FINANZA
Tasse, imposte, contributi….termini complicati dei quali non capiamo facilmente il significato e le differenze tra una parola e l’altra. Ma sentiamo sempre dire che le tasse bisogna pagarle e che tutti devono pagarle. Ed è vero!
La risposta è nella Costituzione della Repubblica italiana: “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Tutti, nessuno escluso. Il concetto è semplice, anche se nella sua attuazione pratica esistono tecnicismi che lo rendono più complesso: chi più produce reddito più deve pagare. Le imposte e le tasse sono finalizzate al pagamento delle spese pubbliche. Ogni cittadino ha diritto alla difesa, alla sicurezza, a vivere in un ambiente sano e pulito, a essere curato se si ammala, ad avere assistenza se bisognoso, a un sostegno se disoccupato. A nessuno piace dare allo Stato una parte del proprio denaro, ma i cittadini scrupolosi lo fanno perché sanno che si tratta di un’azione che riguarda il bene comune e, soprattutto, lo fanno perché la loro coscienza glielo impone, trattandosi di un obbligo di legge.
Molti, però, non hanno questo spiccato senso del dovere e della responsabilità e tendono, come si dice, a “fare i furbi” e a non pagare una parte delle tasse dovute, se non addirittura tutte. Sono questi gli evasori fiscali, persone che sommate una all’altra sottraggono allo Stato quasi il 20% della ricchezza prodotta nel nostro Paese, costringendo i cittadini onesti, seri e coscienziosi a pagare di più di quanto dovrebbero per consentire allo Stato di fare fronte a tutte le sue spese. Ecco perché l’evasione fiscale va combattuta, perché sottrae ricchezza al Paese, crea diseguaglianze tra i cittadini e provoca concorrenza sleale tra le imprese oneste e quelle che evadono. Gli evasori fiscali non sono “furbi”, sono ladri. E come tali devono essere perseguiti. La Guardia di Finanza è una polizia specialistica che ha tra i suoi tanti compiti anche quello di prevenire, ricercare e reprimere l’evasione fiscale. In Toscana 2.700 finanzieri si impegnano per questo ogni giorno, a tutti i livelli, a fianco dei cittadini onesti e delle aziende sane. E per questo ci piace dare il nostro contributo a iniziative come “Evasi fiscali”, che ci vede partecipare con entusiasmo insieme alla Regione Toscana per spiegare meglio ai ragazzi non solo come lavora la Guardia di Finanza ma anche, e soprattutto, perché è giusto pagare le imposte, cercando così di contribuire alla crescita sociale e civile delle generazioni più giovani nonché ad un profondo cambio di mentalità in tutti noi.
Generale di Divisione Andrea De Gennaro
Comandante Regionale Toscana della Guardia di Finanza

 

IL TUO CONTRIBUTO
Spesso si tende a vedere l'evasione fiscale come un qualcosa che riguarda lo Stato e l'evasore: come se la cosa non riguardasse ogni individuo della collettività. In realtà, ogni evasore che non paga le tasse sta semplicemente scaricando su tutti gli altri un carico fiscale maggiore da pagare. Se quindi le tasse sono elevate lo si deve anche ai "furbi" – evasori -  che non pagano le tasse. Spesso ci si trova dinnanzi ad una proposta di sconto sul prezzo se si acquista una merce senza scontrino o fattura se si acquista un servizio.
Al di là dei rischi della scelta, acquistare senza scontrino o fattura è sempre sbagliato e il risparmio è fittizio ed aleatorio. Chi non emette fattura o scontrino paga meno imposte sul  suo reddito scaricando di fatto  quest'onere sulle spalle dei propri concittadini che non possono e non vogliono evadere il fisco.
Nel tuo piccolo, contribuisci anche tu, con i tuoi comportamenti, a rendere l’Italia un paese più onesto. Richiedi sempre lo scontrino o la ricevuta fiscale per ogni tuo acquisto e se il fornitore non te lo rilascia chiama il 117 ... Senza vergognarti!

per saperne di più
www.gdf.gov.it/GdF/it/Home
it.wikipedia.org/wiki/Evasione_fiscale

 

COSÌ PARLÒ IL TENENTE ANDREA
LA FINANZIARIA è quella legge che modifica il bilancio dello Stato sulla base degli obiettivi politici o di finanza pubblica che si intendono perseguire (ad esempio: introducendo nuove o maggiori imposte per potenziare i servizi o per istituirne dei nuovi).
I soldi entrano soprattutto attraverso tre vie: le imposte (dirette e indirette), i contributi e le tasse. Le imposte vengono pagate dai cittadini, ognuno diversamente in proporzione al suo reddito, cioè per quanto possiede e quanto guadagna; i contributi e le tasse invece vengono pagati in base ai servizi che uno utilizza. I soldi escono soprattutto per pagare i servizi collettivi dei cittadini come educazione, viabilità, salute, giustizia, sicurezza ed altro ancora.
L'EVASIONE FISCALE, cioè il mancato contributo del cittadino alle spese generali dello Stato, in questi ultimi anni in Italia ha raggiunto la preoccupante dimensione del DOPPIO DI UNA FINANZIARIA.
Gli evasori si credono dei furbi e, in privato, si vantano dei loro raggiri come se il loro fosse un modello sociale di successo da approvare e seguire. In realtà essi sono solo dei ladri disonesti che rubano alla collettività e contribuiscono al degrado della società in cui continuano a vivere come dei parassiti.
Se non ci fosse questa enorme evasione fiscale lo Stato Italiano avrebbe il doppio delle risorse e potrebbe fare due importantissimi interventi:
1) DIMINUIRE LE TASSE
2) INVESTIRE NELLO SVILUPPO, NELL'INNOVAZIONE E NELLA RICERCA
Questo sistema d’illegalità DANNEGGIA SOPRATTUTTO I GIOVANI, perché ruba il futuro a loro e ai loro figli.
Si, perché questa piaga dell'evasione fiscale impoverisce lo Stato, lo Stato deve tagliare, e dove taglia? Scuole, università, ricerca, formazione, cultura... insomma tutte quelle risorse che potrebbero permettere un futuro migliore alle giovani generazioni.
E anche se un giovane pensasse: “Ecchisenefrega! Questi son problemi di chi vuole studiare: io vado subito a lavorare”, sbaglierebbe perché questi sono problemi che riguardano tutti.
Infatti, con le tasse alte il costo del lavoro è altissimo e quindi ad un giovane indifeso gli propongono solo lavori part-time o al nero. E quando lo mettono sotto contratto lo fanno con contratti saltuari a tre mesi che non garantiscono niente. Lavoro al nero, precariato, finti stage di formazione, sfruttamento del lavoro minorile... tutti modi per non pagare contributi e tasse.
E così I GIOVANI DIVENTANO VITTIME DUE VOLTE:
perché in questo modo prima si uccide il loro presente e poi si uccide anche il loro futuro.


info e prenotazioni
Teatro di rifredi - ufficio scuola
via vittorio emanuele 303, firenze
tel 055 422 03 61 / 2
mail casci@toscanateatro.it

Gli spettacoli del progetto